Un importante e significativo articolo e’ apparso sul St. Galler Tagblatt lo scorso 16 gennaio su un argomento che sta molto a cuore a tutti gli amici del Circolo: Der Bund will die Liegenschaften der Schweizerschulen abstossen. So auch die Villa der Schule in Rom. Das bringt den privaten Trägerverein ins Trudeln – trotz fairem Angebot. St. Gallen ist Patronatskanton der Schweizerschule Rom.
Il reportage fa il punto sulla situazione dell’edificio di via Malpighi, da decenni “Casa Svizzera” e sede della Scuola e del Circolo Svizzera di Roma.
In primo luogo si sottolinea che, malgrado il prezzo di cessione dell’edificio da parte della Confederazione sia molto inferiore a quello di mercato (si parla di un milione di franchi), l’acquisizione metterà in seria difficoltà l’Associazione che gestisce la Scuola di Roma.
Oltre al milione richiesto dalla Confederazione vi sarà un ulteriore costo di 1,5 milioni per imposte e tasse. L’Associazione, pur essendo negli ultimi anni molto migliorata la situazione finanziaria, non dispone assolutamente di questa somma. Sembrerebbe farsi allora strada, secondo quanto afferma Christoph Mattle – Responsabile della Commissione di Patronato di San Gallo – l’ipotesi, perorata negli anni scorsi dalla Scuola, di una cessione gratuita. Sempre secondo, Mattle le richieste della Comunita’ Romana sono ben note a Berna e l’articolo precisa che tali richieste si basano sul fatto che l’immobile fu a suo tempo parzialmente donato alla Confederazione proprio dalla Colonia Romana.
La fissazione del prezzo non è comunque di competenza del Parlamento ma del Consiglio Federale. Solo dopo l’approvazione definitiva della legge (al momento non si sa quando potrà avvenire) il Consiglio prenderà la sua decisione.
A Roma, conclude l’articolo, non c’è ovviamente impazienza. Al contrario.
Infatti, con l’acquisizione dell’immobile, l’Associazione della Scuola Svizzera dovrà farsi carico anche delle spese di manutenzione, oggi sostenute dalla Confederazione per un importo annuale di oltre 100.000 franchi.