Il melograno è una pianta bellissima durante tutto l’anno grazie alla sua splendida fioritura, ai bei frutti colorati e al fogliame ricco che in autunno si accende di un giallo brillante e i cui frutti maturano all’inizio dell’inverno. Questa pianta é originaria del Medio Oriente, nasce in una zona che va dall’Iran alla zona himalayana dell’India settentrionale, non ha particolari esigenze per quanto riguarda il tipo terreno, la sola condizione richiesta perché vegeti rigogliosamente e senza malattie è coltivarla in un ambiente secco e in un terreno ben drenato dove può resistere anche fino a -10 °C.
Poiché è una pianta diffusa in un grande areale ne esistono moltissime varietà sia spontanee che selezionate dall’uomo, in Italia si trovano prevalentemente varietà dolci.
I frutti di melograno vengono generalmente consumati freschi per preparare bibite o dolci al cucchiaio come sorbetti, sherbet o granatine oppure vengono aggiunti alle macedonie; l’industria conserviera li utilizza nella produzione di succhi, marmellate o sciroppi ed in cucina si prestano ad arricchire insalate o piatti di carne.
Il melograno, oltre che bello e buono è anche un frutto dalle numerose qualità: ha proprietà diuretiche ed astringenti, sono noti i suoi benefici sull’apparato cardiovascolare, le sue proprietà antiossidanti aiutano a contrastare l’invecchiamento cellulare, si ritiene che aiuti a contrastare il colesterolo e sono apprezzati i suoi effetti antitumorali.
Il Punica Granatum è una pianta consumata e coltivata dall’uomo da millenni e pertanto è presente in molte culture antiche e moderne: il significato simbolico più famoso ruota attorno al concetto di abbondanza, fecondità e ricchezza ma è considerata anche un frutto simbolo di coesione, fratellanza e amore inscindibile. Nell’antica Grecia era pianta sacra a Giunone e Venere e fu proprio per aver mangiato dei frutti di melagrana che Proserpina fu legata per l’eternità a Plutone!
Nei giorni scorsi ho avuto la fortuna trovare dei melograni maturi al punto di aprirsi da soli e così mi sono messa alla ricerca di qualcosa di non troppo laborioso che ci permettesse di portare in tavola un piatto che fosse invernale e ricco di alimenti crudi al tempo stesso.
La ricetta di oggi viene dal sito della trasmissione “Piattoforte” in onda su LA1 (RSI) giunta, quest’anno, alla sua quinta edizione. La trasmissione è condotta da Raffaella Biffi per la quale “la cucina è tendenza, cultura, compagnia, è tradizioni e cucinare è l’espressione di noi stessi: accostare sapori, abbinare gusti, creare un piatto sano e gustoso è realizzare un desiderio di benessere!”. Sul sito della rsi.ch – piattoforte troverete oltre la ricetta che vi suggerisco oggi anche filmati, approfondimenti, curiosità e, ovviamente tante altre ricette.
MdP