La quinta sezione penale della Corte di Cassazione, sentenza 47543/2015 ha confermato quanto stabilito dai giudici d’Appello di Firenze, dichiarando inammissibile il ricorso presentato da un’insegnante di inglese dichiarata responsabile dei delitti di abuso di mezzi di correzione nonché violenza privata aggravata.
La Suprema Corte ha così sancito in via definitiva che, l’insegnante che minaccia di bocciare e umilia gli alunni,
con continui atteggiamenti offensivi e minatori, umiliando e denigrando i propri alunni, commette reato e va condannata per abuso di mezzi di correzione.
Per la Cassazione, il potere educativo o disciplinare va esercitato con mezzi consentiti e proporzionati alla gravità della condotta, senza affliggere la personalità del minore.