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Il Circolo Svizzero accoglie con grande tristezza la notizia della morte di Angelo Zala, occorsa domenica 24 luglio e, porge le sue più sentite condoglianze alla famiglia Zala.
Angelo Zala 1
Volentieri lo ricordiamo con questo pensiero, donatoci da suo figlio Massimo.

“Era mio Padre. Domenica pomeriggio, dopo una breve e perfida malattia, è sfuggito all’abbraccio dei suoi cari.

Ma, come usano dire le genti alpine, è solo “andato avanti”. Si, le genti alpine, perchè, pur avendo orgogliosamente lavorato per circa un quarantennio (avete capito bene, un quarantennio) presso l’Ambasciata Svizzera di Roma, Angelo Zala non aveva mai dimenticato la sua attinenza grigionese.

Ogni estate, per sei settimane, sin da quando avevo un anno di vita (nell’ormai preistorico, ahimè, 1960) tornava con tutta la nostra famiglia nell’amata Val Poschiavo; certamente per ritrovare la sua e la nostra gente, ma anche per respirare il profumo del fieno e rinnovare le tradizioni che tuttora porto dentro di me.
Angelo Zala
Era un uomo riservato ma sempre felice per una sana convivialità, semplice, garbato, operoso e profondamente onesto. Queste poche righe non vogliono essere una celebrazione del caro estinto, tuttaltro: solo un ringraziamento per averlo avuto come genitore e per avermi trasmesso quella “Helveticità” che tuttoggi, insieme ai suoi insegnamenti ed al ricordo del suo amore paterno, mi fa sentire, sempre più, una persona di valori, e mi stimola a cercare di essere sempre migliore. Il mio unico cruccio è quello di non avere avuto figli ai quali trasmettere le medesime vere ricchezze, ma, per tutta la vita avrò questo tesoro nello scrigno del mio cuore.

A mio Padre, con tutto l’Amore che non so dire.
Massimo Zala”

La cerimonia religiosa ha luogo mercoledì 27 luglio alle ore 10,30 presso la Chiesa di S. Luigi Gonzaga a Roma in via Villa Emiliani, 15.