Condividi su:

Ipotensione postprandiale, quando la pressione si abbassa dopo i pasti, è una condizione diffusa soprattutto tra le persone anziane, in cui la rigidità delle pareti delle arterie può compromettere la regolazione della pressione sanguigna.
medicina6
La causa dell’ipotensione postprandiale è da ricercare nel maggiore afflusso di sangue che dopo i pasti si confluisce verso stomaco, fegato e la prima parte dell’intestino, a danno di altri organi. Più grave se si verifica a livello coronarico e cerebrale. In questo caso i sintomi tipici descritti da chi ne soffre sono capogiri, difficoltà visive, sensazione di mancamento, debolezza e sudorazione accentuata.

L’ipotensione postprandiale non è l’unico esempio di alterata regolazione della pressione arteriosa. Un’altra situazione frequente è l’ipotensione ortostatica, che si manifesta con un brusco calo della pressione sanguigna quando si passa dalla posizione sdraiata a quella eretta e che in alcuni casi comporta la caduta.

Il disturbo può manifestarsi tuttavia anche in persone adulte che fino a quel momento hanno goduto di un buono stato di salute, oppure in chi sta assumendo farmaci contro la pressione alta (antipertensivi).

Può essere di aiuto la dieta: meglio evitare pasti troppo abbondanti, accompagnati da bevande alcoliche e superalcoliche. Importante è anche valutare la regolazione della glicemia, che se alterata può contribuire all’innesco di fenomeni accentuati di vasodilatazione e vasocostrizione, con un conseguente alterato afflusso di sangue a livello periferico. Per fronteggiare la crisi è invece utile sdraiarsi per terra, con le gambe alzate e bere acqua. Di norma, in questo modo, la situazione torna alla normalità in un breve lasso di tempo.