Il 1 marzo 2018 è formalmente riuscita l’iniziativa popolare “Acqua potabile pulita e cibo sano – No alle sovvenzioni per l’impiego di pesticidi e l’uso profilattico di antibiotici”. L’iniziativa è stata depositata il 18 gennaio 2018 e delle 114.322 firme depositate 113.979 sono valide.
La proposta è stata ideata da una sola persona, Franziska Herren, che insieme al suo comitato d’iniziativa composto da otto persone, ha avviato questa iniziativa popolare il 22 marzo, Giornata mondiale dell’acqua, dello scorso anno.
Franziska Herren, 50 anni, ha uno studio di aerobica e fitness all’interno della sua casa, in un villaggio tra l’autostrada e il Giura e racconta in un ‘intervista, che “la raccolta di firme è andata particolarmente bene in estate. Siamo andati a parlare con la gente vicino ai corsi d’acqua. Nelle piscine, lungo il Reno, lungo l’Aare”.
L’iniziativa “Acqua potabile e cibo sano – No alle sovvenzioni per l’impiego di pesticidi e l’uso profilattico di antibiotici” chiede che siano concesse sovvenzioni e pagamenti diretti solo a quelle azienda agricole che lavorano la terra senza utilizzare pesticidi e che si impegnano nella difesa della biodiversità; l’iniziativa richiede, inoltre, che gli animali degli allevamenti devono essere nutriti solo con mangimi prodotti dalla stessa azienda agricola e che non gli devono essere somministrati regolarmente antibiotici.
Poiché per l’agricoltura svizzera è quasi impossibile sopravvivere senza sovvenzioni, le richieste portate avanti dall’iniziativa “Acqua potabile e cibo sano” sono radicali e per questo l’Unione svizzera dei contadini (Usc) , organizzazione mantello dell’agricoltura svizzera, è contraria a questa iniziativa perché afferma che farebbe aumentare le importazioni. L’Usc, è stata fondata nel 1897 a Berna come sindacato degli agricoltori, negli anni è diventata una grande organizzazione che raggruppa numerose famiglie contadine, associazioni cantonali e organizzazioni di categoria.
A sostegno dell’iniziativa, Franziska Henner ha saputo convincere gruppi e associazioni diverse come Swissveg, la più grande federazione dei vegetariani e dei vegani svizzeri, impegnata dal 1993 a ridurre in modo durevole il consumo di carne promuovendo un’alimentazione vegetale, e la Federazione svizzera di pesca, Fsp. La sua proposta ora dovrà essere sottoposta al voto dei cittadini.