Il 12 giugno 2018 la Conferenza degli Stati, riunita a New York, ha nominato nove nuovi membri del Comitato per i diritti delle persone con disabilità, tra i quali il professor Markus Schefer che entrerà in carica nel 2019; uno svizzero siederà per la prima volta in quest’organo.
Markus Schefer, nato nel 1965, è professore di diritto pubblico e amministrativo all’Università di Basilea ed è un esperto rinomato di diritti fondamentali, diritti umani e diritti delle persone con disabilità. Ha trascorso lungi periodi in Sud Africa ed in India dove ha insegnato i diritti umani e dove ha intervistato una vasta gamma di capi civili e religiosi. Oltre a una pluriennale attività di ricerca, vanta una lunga esperienza nell’attuazione pratica delle pari opportunità delle persone con disabilità: la lotta contro le discriminazioni nei confronti dei disabili e la promozione delle leggi antidiscriminazione sono state il suo obiettivo principale della sua attività negli ultimi venti anni.
La Convenzione ONU per i diritti delle persone con disabilità o Convention on the Rights of Persons with Disabilities (CRPD) è stata approvata dall’Assemblea delle Nazioni Unite nel dicembre 2006, è composta da 50 articoli ed indica la strada che gli Stati del mondo devono intraprendere per garantire uguaglianza e inclusione sociale ai cittadini con disabilità.
Il Comitato è stato istituito in virtù della Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità, alla quale la Svizzera ha aderito nel 2014, e conta 18 esperti incaricati di controllare l’applicazione del trattato e di svilupparlo ulteriormente. A questo organo compete in particolare l’esame dei rapporti periodici degli Stati parte sull’attuazione degli impegni contratti.
La Svizzera ha sostenuto la candidatura di Markus Schefer perché con le sue competenze giuridiche e la sua esperienza pratica dispone del profilo ideale per contribuire, in seno al Comitato, ad ampliare e potenziare in modo coerente i diritti delle persone disabili nel contesto dei diritti umani. Questi obiettivi, alla luce della decisione del Consiglio federale di rafforzare la sua politica in favore delle persone disabili presa il 9 maggio 2018, vanno a vantaggio anche della Confederazione.
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