In futuro, oltre alle contravvenzioni semplici del codice stradale, verranno sanzionate con la procedura della multa disciplinare anche le infrazioni di lieve entità ad altre leggi.
Nella seduta del 16 gennaio 2019, il Consiglio federale ha preso atto dei risultati della procedura di consultazione in merito alla modifica dell’ordinanza concernente le multe disciplinari (OMD).
Secondo il diritto vigente possono essere sanzionate mediante la semplice procedura della multa disciplinare soltanto le contravvenzioni alle norme della circolazione stradale e determinate infrazioni alla legge sugli stupefacenti.
Il 18 marzo 2016 il Parlamento ha adottato la revisione totale della legge sulle multe disciplinari (LMD), sancendo in tal modo la possibilità di sanzionare con questa – semplice, rapida e più economica per l’interessato – non solo le contravvenzioni, ma anche infrazioni di poco conto di altre 16 leggi federali.
La nuova LMD, tuttavia, non stabilisce in dettaglio le violazioni che potranno essere sanzionate secondo la procedura delle multe disciplinari modificata.
Il Consiglio federale ha dunque disciplinato, a livello di ordinanza, le singole fattispecie e le relative multe in due elenchi separati. Nell’elenco delle multe prevalgono tutt’ora le contravvenzioni alle norme della circolazione stradale; le fattispecie e gli importi sono ripresi senza modifiche dall’elenco vigente.
Sulla base dei pareri espressi in sede di consultazione, il Consiglio federale ha rinunciato ad introdurre la procedura della multa disciplinare per le fattispecie che, oltre a una sanzione penale, richiedono anche provvedimenti di diritto amministrativo come, ad esempio: iscrizione nel registro, ammonimento, esecuzioni in via sostitutiva o revoca dell’autorizzazione. Tra queste rientrano le violazioni della legge sulle armi o la vendita di alcool a giovani di età inferiore ai 16 o 18 anni.
L’anonimato della procedura della multa disciplinare vanificherebbe le misure di diritto amministrativo spesso necessarie per la sicurezza.
Il Consiglio federale pone in vigore le nuove disposizioni il 1°gennaio 2020. In tal modo i Cantoni disporranno del tempo sufficiente per procedere agli adeguamenti necessari in seguito alla nuova normativa.
Photo: Pixabay.com