Nonostante le incertezze economiche a livello mondiale, il commercio estero svizzero ha stabilito nuovi valori record in entrambe le direzioni di scambio nel 2018.
Le esportazioni sono aumentate in termini nominali del 5,7%, facendo registrare il più alto tasso di crescita dal 2010. Lo stesso è avvenuto per le importazioni: con un incremento del 8,6% hanno superato la soglia di 200 miliardi di franchi svizzeri. La bilancia commerciale ha chiuso con un avanzo di 31,3 miliardi di franchi.
Durante l’anno 2018, le esportazioni si sono rinforzate ed anche le importazioni sono ugualmente cresciute raggiungendo un massimo storico.
I principali settori dell’economia hanno partecipato alla crescita delle esportazioni. Il contributo più rilevante è stato dato dal settore dei prodotti chimici e farmaceutici, seguito dal settore della macchine agricole e dall’orologeria svizzera, che è cresciuta di pari passo con gli strumenti di precisione.
Le esportazioni elvetiche hanno prosperato in tutti i continenti, tra i primi tre principali mercati troviamo: l’America del nord, l’Europa e l’Asia.
L’origine delle importazioni si è rivelata eterogenea. Il balzo compiuto dall’Asia si spiega in gran parte con l’esplosione degli acquisti negli Emirati Arabi Uniti – soprattutto oro e gioielli, con gli acquisti dalla Cina e da Singapore; anche l’Europa risulta tra i principali mercati.
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