Lo Jass è un gioco di carte di origini svizzere molto popolare nella Confederazione, tanto da essere praticato da tutti – giovani e non – in qualunque luogo, anche a Roma!
Lo Jass è un gioco di prese per quattro giocatori ma esistono tuttavia varianti per due, tre e sei partecipanti.
Il mazzo è costituito da 36 carte. Esiste un mazzo di carte da gioco svizzere, chiamato Jasskarten, letteralmente Carte da Jass, che comprende le sole 36 necessarie al gioco ma si può giocare con carte “francesi” o “tedesche”, ai fini del gioco la scelta del mazzo non fa differenza anche se “il “Röstigraben” non esiste solo in politica, ma anche nel gioco degli Jass. Infatti, ad ovest della linea Brünig-Napf-Reuss e nei Cantoni Ticino e dei Grigioni si utilizzano le carte «francesi» (cuori, quadri, fiori, picche), mentre a ovest di questa linea si utilizzano le carte «tedesche» (campanelli, scudi, rose, ghiande). La Zecca federale Swissmint” ha dedicato nel 2014 “al tanto apprezzato gioco di carte, la seconda moneta commemorativa della serie Sport Svizzeri”. (www.admin.ch)
Si tratta di un gioco piuttosto antico, le prime testimonianze scritte risalgono alla fine del XVIII secolo ma le prime regole scritte furono pubblicate all’inizio del Novecento, dal padrone di un caffè di Friburgo. Jass era inizialmente il nome della briscola più alta nel gioco, il Jack.
“Lo jass, estremamente popolare in Svizzera, è considerato un gioco di carte nazionale.
Lo jass richiede un certo impegno intellettuale. Per vincere una partita non basta avere buone carte. Per la riuscita del gioco sono determinanti una buona concentrazione ed esercizio. Inoltre, è importante osservare attentamente e interpretare il linguaggio del corpo dei giocatori, specie quello degli avversari. Lo jass porta a sviluppare la percezione e a capire o addirittura a immedesimarsi nell’altro. Lo jass è diffuso fino nelle valli più lontane della Svizzera e viene giocato in modi diversi da giovani e anziani, come pure da uomini, donne e bambini”. (www.lebendige-traditionen.ch)
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