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La Svizzera ha stabilito le sue priorità per la 74a Assemblea generale delle Nazioni Unite. Le priorità sono relative all’impegno per i diritti umani, il sostegno ai processi di riforma dell’ONU e la promozione della «Science Diplomacy».

La partecipazione ai lavori delle Nazioni Unite costituisce una colonna portante della politica estera svizzera e del lavoro multilaterale. Quest’anno, il Consiglio federale ha scelto tre priorità, articolate sui due principali assi strategici della Svizzera in seno alle Nazioni Unite per il decennio 2012-2022: pace e sicurezza da un lato, riforme dell’ONU dall’altro.

Dopo che, lo scorso giugno, il Consiglio federale aveva stabilito le priorità da adottare per la prossima Assemblea generale dell’ONU, il DFAE le ha sottoposte alle due Commissioni della politica estera per averne il parere. In occasione della seduta del 13 settembre 2019, il Consiglio federale è stato informato dell’esito delle consultazioni.

Ecco le tre priorità per la 74a Assemblea generale dell’ONU:
– Diritti umani: si pone l’accento sulla libertà di espressione, di riunione e di associazione, nonché sui diritti delle donne (in particolare sul tema della violenza sulle donne).
– Processi di riforma: il sistema ONU deve essere solido, efficace ed efficiente. Per questo la Svizzera sostiene i processi di riforma avviati dal segretario generale dell’ONU António Guterres nei tre ambiti della pace e della sicurezza, delle attività di sviluppo sul campo e della cultura amministrativa e dirigenziale.
– Science Diplomacy: lo sviluppo scientifico e tecnologico avanza velocemente. Rafforzando la collaborazione tra la scienza e la diplomazia si creano i presupposti per poter affrontare le sfide globali anche in seno alle Nazioni Unite. A questo proposito, la fondazione «Geneva Science and Diplomacy Anticipator» (GESDA) rappresenta uno strumento innovativo per anticipare i fenomeni sociali innescati dalle nuove tecnologie.

La Svizzera rimane attiva anche nella lotta contro i cambiamenti climatici: annuncerà che intende rendere più ambizioso il proprio obiettivo di riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra per il 2050, per raggiungere la neutralità climatica entro questa data. A mantenere un’importanza centrale è anche la promozione dello sviluppo sostenibile, come pure la misurabilità dei progressi compiuti per gli Obiettivi di sviluppo sostenibile.

Nell’ambito Pace e sicurezza la Svizzera si adopera per rafforzare la prevenzione dei conflitti; per quanto concerne l’aiuto umanitario, pone in primo piano la protezione della popolazione civile, la possibilità di raggiungere le persone bisognose e il rispetto del diritto internazionale umanitario. Anche la candidatura al Consiglio di sicurezza dell’ONU per il periodo 2023-2024 rimane un obiettivo centrale.

La 74a Assemblea generale dell’ONU a New York sarà aperta il 17 settembre 2019 e durerà un anno. La Svizzera sarà rappresentata dal presidente della Confederazione Ueli Maurer e dal consigliere federale Ignazio Cassis.

Il 24 settembre, in occasione del dibattito sull’apertura della 74a Assemblea generale dell’ONU a New York, il presidente della Confederazione Ueli Maurer rappresenterà le priorità della politica estera della Svizzera nell’ambito dell’ONU per il prossimo anno e parteciperà a numerose manifestazioni di alto livello. Nel corso della settimana ministeriale (high level week) a New York, il consigliere federale Ignazio Cassis rappresenterà la Svizzera nel quadro di vari eventi dedicati a tematiche di attualità e condurrà colloqui bilaterali. Fonte: admin.ch

Photo: Pixabay.com