Formia memoria lapidefoto (c) svizzeri.ch 2019
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Promosso dall’associazione Terraurunca, Webprogens e dal Centro studi storici archivistici di Formia, alla presenza del Presidente del Circolo Svizzero Roma, Fabio Trebbi è stata scoperta una targa a memoria dei caduti della Battaglia di Mola ove sono stati elencati anche i cinque soldati svizzeri che vi parteciparono: Capitano Errico Fevot della Batteria d’Artiglieria Estera n°15, nato a Losanna il 24/5/1816; Tenente Casimiro Brunner nato a Lucerna il 9/3/1829 ed i soldati Giorgio Iollo, Giovanni Marenel, Giuseppe Telles, Giuseppe Valdmayer e Enrico Wile. La targa vuole ricordare il momento storico con l’impegno, il coraggio e la fedeltà dimostrata dagli svizzeri nel compiere il proprio servizio fino all’estremo sacrificio che portò i soldati alla morte sui campi di battaglia.

La cerimonia ha concluso le giornate di commemorazione dei “Caduti dimenticati dell’Assedio di Gaeta” di cui Formia, al tempo Mola, ne fu il preludio. Tre giorni, tutti dedicati allo studio ed alla rievocazione di un pezzo di storia che ha visto la Svizzera e Formia al centro del dibattito. La manifestazione ha avuto inizio venerdì 1° Novembre con la presentazione dell’Archivio storico Franco Miele presso la Torre di Mola, piazzetta Caetani di Castelmola con la Mostra documentale sulla Battaglia di Mola, curata dal Centro Studi Storico Archivistici di Formia. Conoscere la propria storia per favorire la conoscenza della propria identità, risaltare l’orgoglio collettivo, con la coscienza del proprio valore, della propria unicità, e per non essere materia in mani altrui o essere trattati come un popolo senza passato, sono state le conclusione del Convegno sulla “Battaglia di Mola e l’Assedio di Gaeta” che ha gremito, nonostante le minacce di pioggia, sabato 2 novembre la sala Ribaud del Comune di Formia.

Il Sindaco di Formia Paola Villa ha aperto l’incontro elogiando l’iniziativa che rievoca un capitolo della storia di Formia e Gaeta non facile da apprendere e da ricostruire. A fare eco al Primo Cittadino formiano Lucia Maltempo assessore al Comune di Gaeta, che ha voluto sottolineare come “il comprensorio va vissuto, secondo gli insegnamenti della nostra storia, che non va dimenticata, ma, ricordata, insegnata ai ragazzi e riscoperta senza polemica” per valorizzare il territorio del Golfo.

Sono state ripercorse le tappe che portarono alla Battaglia di Mola dal Capitano Alessandro Romano, il quale ha anche cercato di dimostrare come questo evento bellico sia stato un vero e proprio massacro in una Formia, che rappresentava il Nord del Sud, molto sviluppato e dove non c’erano truppe campali, ovvero militari. Daniele Iadicicco, presidente dell’associazione Terraurunca ideatore e organizzatore della manifestazione, nella duplice veste di moderatore e relatore ha sottolineato l’importanza di scoprire una storia mai raccontata e ha mostrato il lavoro effettuato attraverso vari archivi che hanno permesso di dare un nome alle persone che hanno combattuto, donando la propria vita, per difendere Formia.

Il duca Massimo Patroni Griffi di Roscigno, che vive e lavora a Formia, per commemorare la battaglia di Mola, ha omaggiato il Presidente del Circolo Svizzero di una moneta della sua collezione di 5 centesimi di franco del 1884.

Il prossimo 4 dicembre per i dialoghi del Circolo al Victoria avremo ospite il dr. Daniele Iadicicco, vicepresidente del Centro studi storici archivistici di Formia e presidente dell’associazione Terraurunca, che ci presenterà i risultati della sua ricerca storica sugli eventi occorsi a Formia e Gaeta con particolare riferimento agli svizzeri ivi coinvolti. Una breve citazione è stato riferita al Dono Svizzero strumento importante ed ancora presente nella realtà sanitaria di Formia come nel cuore dei cittadini.