Situazione sul mercato del lavoro delle persone sorde e con disabilità uditiva in Svizzera: un nuovo studio ne mette in luce le disparità.
Su incarico della Federazione svizzera dei sordi (FSS), la Scuola universitaria professionale di Lucerna ha condotto uno studio sulla situazione del personale qualificato con disabilità, in particolare le persone sorde o audiolese, sul mercato del lavoro in Svizzera, nel quadro del quale sono tra l’altro state intervistate 120 aziende. Di seguito i principali risultati:
Con un tasso del 10 per cento, la disoccupazione colpisce in misura maggiore le persone sorde o audiolese che non quelle senza disabilità.
Le persone sorde o con disabilità uditiva hanno minori probabilità di ottenere una promozione e assai raramente seguono una formazione continua o esercitano una funzione direttiva; in rapporto al loro livello di formazione, inoltre, vengono sovente reclutate per posti i cui requisiti si situano al di sotto delle loro potenzialità.
Le aziende si dimostrano fondamentalmente molto aperte verso l’assunzione di persone sorde o con disabilità uditiva.
Le aziende che nel loro organico non impiegano persone sorde o con disabilità uditiva ne sottovalutano le potenzialità e sopravvalutano invece le difficoltà di una loro assunzione.
Dallo studio emerge che sussiste un margine di miglioramento nella sensibilizzazione su questo tema per questo La FSS dispone di diverse opzioni per sostenere le aziende: per esempio un’offerta di corsi online, specifici al settore, in lingua dei segni.
Fonte: Newsletter UFPD 4/2020
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