Sabato 18 settembre 2021, presso la sede newyorkese delle Nazioni Unite, il consigliere federale Ignazio Cassis ed il segretario generale dell’ONU António Guterres hanno inaugurato un affresco ecologico di 11 000 metri quadri realizzato dall’artista Saype. L’opera d’arte effimera World in Progress II simboleggia la volontà di rafforzare la solidarietà internazionale.
Il mondo affronta sfide straordinarie che richiedono un costante rinnovamento del sistema multilaterale e la creazione di strutture adeguate a farvi fronte. In 76 anni di storia, le Nazioni Unite hanno vissuto diversi processi di riforma, adeguandosi costantemente alle esigenze in divenire. Il consigliere federale Cassis ha soprattutto enfatizzato la necessità di lavorare di più sulla prevenzione e sul rafforzamento della cooperazione tra le diverse parti.
L’affresco, World in Progress II, dipinto nel complesso dell’ONU ritrae due bambini intenti a costruire il mondo del futuro e rappresenta la partecipazione dei giovani alla riflessione che deve rendere le Nazioni Unite più forti ed efficaci. Inoltre, si iscrive nel Programma congiunto avviato dal segretario generale António Guterres; un programma teso a conferire nuovo slancio alla solidarietà internazionale che sarà discusso in occasione della 76ª Assemblea generale dell’ONU, i cui lavori sono cominciati il 14 settembre. (admin.ch)
Saype, nome d’arte di Guillaume Legros, nato dalla contrazione delle parole inglesi “say peace”, è un’artista autodidatta nato nel 1989, i suoi affreschi, sono delle gigantesche pitture biodegradabili realizzate con pigmenti a base di carbone, gesso ed acqua che vogliono “impattare al massimo sulla società con un impatto minimo sulla natura”.
A giugno 2020 l’artista Saype aveva realizzato, nel complesso del Palazzo delle Nazioni a Ginevra, la prima parte di questo gigantesco affresco biodegradabile, World in Progress I, in occasione del 75º anniversario dell’ONU. «Questo legame artistico tra le due sedi dell’ONU mostra le forti relazioni tra New York e Ginevra, sito ONU che la Svizzera è fiera di ospitare», ha affermato il consigliere federale Cassis.