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Il 1° aprile 2022 il Consiglio dei diritti umani delle Nazioni Unite (CDU) a Ginevra si è conclusa la sua 49a sessione, alla cui apertura ha partecipato il presidente della Confederazione Ignazio Cassis. La sessione si è concentrata sulla situazione in Ucraina. Il Consiglio ha condannato le violazioni dei diritti umani a seguito dell’aggressione militare della Russia contro l’Ucraina e ha istituito un meccanismo d’indagine.

La 49a sessione del CDU è incominciata il 28 febbraio 2022 – pochi giorni dopo l’inizio dell’aggressione militare della Russia contro l’Ucraina – con il segmento di alto livello. Nel suo discorso di apertura il presidente della Confederazione Ignazio Cassis ha condannato l’aggressione militare della Russia contro l’Ucraina.

Durante la sessione il CDU ha istituito, dopo un dibattito urgente, una commissione d’inchiesta internazionale per documentare le violazioni di tutte le parti nel contesto dell’aggressione militare. Come la grande maggioranza degli Stati, la Svizzera sostiene la creazione di questa commissione d’inchiesta.

Attualmente la Svizzera non è membro ma osservatrice nel CDU e quindi non ha diritto di voto. Tuttavia si è impegnata attivamente con interventi propri, iniziative comuni e nei negoziati. Insieme ai Paesi partner ha presentato due iniziative che sono state accolte favorevolmente. Poiché i Paesi meno avanzati sono ancora sottorappresentati nei lavori presso il CDU a Ginevra, la Svizzera ha sostenuto la loro partecipazione con una risoluzione. La seconda iniziativa riguarda i diritti culturali. In questo contesto la Svizzera si è impegnata per la protezione e la conservazione dei beni culturali, in particolare nel campo dei conflitti e dello sviluppo sostenibile.

Nei negoziati relativi alla risoluzione sulle difensore e i difensori dei diritti umani la Svizzera si è adoperata per un migliore riconoscimento di questo ruolo e un maggiore nesso tra pace, sicurezza e diritti umani. Inoltre, in una risoluzione separata sulla protezione delle minoranze ha sostenuto un loro migliore coinvolgimento nei processi decisionali politici.

La Svizzera si è concentrata anche sulla situazione dei diritti umani in diversi Paesi; ha espresso preoccupazione per la situazione in Siria e ha invitato tutte le parti a lavorare per un cessate il fuoco. Ha sostenuto anche una risoluzione per rinnovare la commissione d’inchiesta in questo Paese. Allo scopo di combattere l’impunità per le violazioni dei diritti umani, la Svizzera ha anche sostenuto il rinnovo dei meccanismi di responsabilità per il Sudan del Sud ed il Nicaragua e, si è unita ad altri Stati nell’adozione di dichiarazioni congiunte su situazioni preoccupanti in materia di diritti umani, per esempio in Yemen ed in Russia.

fonte: Dipartimento federale degli affari esteri
foto; pixabay