La prima presentazione delle opere della Collezione della Fondation Beyeler, quest’anno, si interessa all’interazione tra figurazione e astrazione nell’arte moderna, che mira a illuminare ed esemplificare, attraverso più di 70 dipinti e sculture significative di impressionismo, modernità classica e contemporanea Arte.
Il passaggio dalla figurazione all’astrazione è particolarmente illustrato da diversi paesaggi e personaggi. Pertanto, gli elementi astratti traggono spesso la loro origine da motivi naturali, che sono soggetti a un processo di riduzione e trasformazione. Ma accade anche, al contrario, che forme e strutture astratte diano origine a rappresentazioni di oggetti. Così, astrazione e figurazione possono costantemente intrecciarsi e rivitalizzarsi a vicenda. Lo dimostra l’esempio della famosa serie delle Ninfee di Claude Monet, nata all’inizio del XX secolo, e che, negli anni Cinquanta, ha ispirato composizioni radicalmente innovative di artisti americani dell’espressionismo astratto. Sotto l’invocazione del “passaggio”, la presentazione riunisce così opere che consentono di ricostituire i legami tra due concezioni opposte e insieme complementari dell’immagine. Ma è anche nei temi trattati che è possibile individuare l’idea di “passaggio”, nel senso di passaggio e di attraversamento.
Tra i creatori rappresentati in questa mostra, Gerhard Richter (nato nel 1932) occupa una posizione eminente. Per il 90° compleanno dell’artista, la Fondazione dedica un’intera sala alla vasta produzione di questo grande contemporaneo, che illustra in modo sorprendente l’interazione artistica, rappresentazione e astrazione.
La mostra Passaggi – Paesaggio, figura e astrazione inaugurata il 2 febbrao 2022 e sarà visitabile fino al 14 agosto 20222
fonte: Fondation Beyeler
foto: pixabay