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L’incontro annuale del Forum economico mondiale (WEF) si svolgerà per la prima volta in primavera, dopo la cancellazione dello scorso anno ed il rinvio dovuti alla pandemia. Il presidente della Confederazione Ignazio Cassis ha aperto la manifestazione assieme al fondatore del Forum, il prof. Klaus Schwab.

L’incontro annuale del World Economic Forum – conosciuto anche come Forum di Davos dall’omonima cittadina del Canton Grigioni in cui si svolge – offre ai membri del Consiglio federale l’opportunità di numerosi contatti e colloqui.

Sotto l’egida di Presenza Svizzera presso il Dipartimento federale degli affari esteri, la «House of Switzerland» – situata nella pista di ghiaccio – funge da piattaforma di comunicazione e networking per la Svizzera in quanto Stato ospite. I singoli temi vanno dal potenziale delle nuove tecnologie nell’aiuto allo sviluppo al riorientamento del lavoro sino all’innovazione nell’ambito della digitalizzazione ed al futuro dei sistemi alimentari.

Il presidente della Confederazione Ignazio Cassis, capo del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) incentrerà i suoi colloqui sulla guerra in Ucraina. Nel suo discorso di apertura ha parlato della situazione in Ucraina e delle possibili ripercussioni sull’architettura di sicurezza in Europa. Sono questi i principali temi degli incontri bilaterali che il presidente della Confederazione tiene durante la sua permanenza a Davos. È tra l’altro previsto un colloquio con il ministro degli esteri ucraino Dmytro Kuleba e con il presidente del Governo spagnolo Pedro Sánchez. Il presidente della Confederazione Cassis parteciperà inoltre ad un evento dell’Open Forum dedicato alla pace in Europa ed al potenziale della cooperazione multilaterale.

La «House of Switzerland» ospita anche gli incontri informali fra la delegazione svizzera e gli ospiti e partner internazionali, nonché gli operatori dei media. Il servizio di ristorazione nella «House of Switzerland» è garantito dallo «Swiss Armed Forces Culinary Team» (SACT), la nazionale svizzera dei cuochi dell’esercito.

fonte: admin.ch
foto: pixabay