Il 24 agosto 2022 il Consiglio federale ha approvato l’ordinanza sulla trasparenza nel finanziamento della politica, ponendola in vigore insieme alla legge modificata sui diritti politici, con effetto dal 23 ottobre 2022. Le nuove regole in materia di trasparenza si applicheranno per la prima volta in occasione delle elezioni del Consiglio nazionale nel 2023.
Il 18 giugno 2021 il Parlamento ha approvato un controprogetto indiretto all’iniziativa sulla trasparenza, in seguito ritirata. Il controprogetto indiretto prevede nuovi obblighi di rendere pubblico il finanziamento dei partiti e delle campagne in vista di elezioni e di votazioni, disciplinati nella legge federale sui diritti politici (LDP).
Le nuove disposizioni disciplinano il finanziamento dei partiti da un lato, e quello delle campagne in vista di elezioni e di votazioni dall’altro. I partiti rappresentati nell’Assemblea federale devono rendere pubbliche ogni anno le loro entrate e le liberalità monetarie e non monetarie superiori a 15 000 franchi per donatore e anno, nonché i contributi dei loro membri investiti di un mandato pubblico. Vanno resi pubblici anche gli autori delle liberalità.
Chi conduce una campagna in vista di una votazione o di un’elezione in Consiglio nazionale deve renderne pubblico il finanziamento, se le spese preventivate superano i 50 000 franchi. A votazione o elezione avvenuta deve rendere pubblico il conto finale. Quanto alle elezioni del Consiglio degli Stati, le norme in materia di trasparenza si applicano soltanto ai candidati eletti; va pertanto reso pubblico unicamente il conto finale.
Il conto finale deve elencare tutte le entrate, comprese tutte le liberalità superiori a 15 000 franchi per donatore e campagna, ricevute nei 12 mesi precedenti la votazione o l’elezione e destinate a finanziare la campagna.
È vietato accettare liberalità anonime o provenienti dall’estero, ma sono previste deroghe per gli Svizzeri all’estero e le elezioni del Consiglio degli Stati. I partiti e gli addetti alle campagne che contravvengono alle disposizioni rischiano una multa.
Le nuove disposizioni di legge sono concretate nell’ordinanza sulla trasparenza nel finanziamento della politica (OFiPo), approvata dal Consiglio federale dopo che aveva preso atto dell’esito della consultazione.
Le nuove regole sulla trasparenza decise dal Parlamento responsabilizzano volutamente gli attori politici, che per volontà del legislatore rispondono della completezza e della correttezza dei dati e dei documenti pubblicati.
Il Consiglio federale pone in vigore la legge riveduta e la rispettiva ordinanza con effetto al 23 ottobre 2022. I nuovi obblighi di trasparenza si applicheranno quindi per la prima volta nel 2023 sia per i partiti sia per le elezioni del Consiglio nazionale. Il finanziamento delle campagne di votazione andrà invece reso pubblico per la prima volta in vista della votazione del 3 marzo 2024.
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