Con il cielo sereno, di notte, non disponendo di alcun orologio, è possibile conoscere l’ora con un’approssimazione di 10/15 minuti. Come è possibile?
Partendo dalla data del giorno, per determinare l’ora locale, è infatti sufficiente osservare l’orientamento del GRANDE CARRO della costellazione dell’Orsa Maggiore rispetto alla Stella Polare.
Nella figura si può notare che le ultime due stelle (“ruote del carro” DUBHE e MERAK), si trovano sempre allineate con la STELLA POLARE. Questo allineamento è come una enorme lancetta “cosmica” che compie in 24 ore un intero giro in senso antiorario sulla volta celeste.
Immaginando la Stella Polare posizionata al centro di un quadrante di orologio possiamo stabilire l’ora in base all’orientamento di questa “lancetta”.
Esempio pratico
Supponiamo di essere nella notte del 7 Ottobre ed osservare il GRANDE CARRO disposto come nella figura. Come si fa a sapere che ore sono?
PROCEDIMENTO
1) Si cerca di apprezzare l’orario indicato dalla “lancetta” Polare—Dubhe—Merak nel quadrante immaginato (figura):
RISULTATO: 6h e 30m (espresso in ore e minuti);
2) Si calcola il tempo trascorso (in mesi e giorni) tra la data del giorno (7 ottobre) e l’11 MARZO precedente.
Nel nostro esempio sono trascorsi 6 mesi e 30 giorni.
Si considera 1 ORA per ogni mese e 2 MINUTI per ogni giorno trascorsi dall’11 marzo;
RISULTATO: 6h e 60m = 7h
3) Si sommano i risultati dei due passi precedenti;
RISULTATO:
6h 30m + 7h = 13h 30m;
4) Si moltiplica X 2 il risultato del punto precedente;
RISULTATO: 13h 30m x 2 = 27h
5) Si sottrae quest’ultimo risultato a 24 (o a 48, se il risultato supera 24):
RISULTATO:
48h – 27h = 21h;
6) Si aggiunge 1 ora perchè è in vigore l’ora estiva (“legale”);
RISULTATO 21h +1h = 22:00
SONO DUNQUE LE 22:00… CIRCA!
La precisione dell’orario dipenderà dall’accuratezza della lettura dell’ora con le stelle (punto 1) e dalla precisione dei calcoli. Dopo un po’ di pratica non si dovrebbe superare il quarto d’ora di errore.
Fonte: Cieli sereni – PG