Pubblicato il rapporto della Commissione nazionale per la prevenzione della tortura (CNPT) sull’assistenza ai richiedenti “asilo minori non accompagnati”.
La CNPT ha visitato tra febbraio 2021 e ottobre 2022 diversi centri federali d’asilo (CFA). La CNPT è preoccupata per l’insufficiente assistenza ai richiedenti l’asilo minori non accompagnati riscontrata da fine febbraio 2022 nei CFA. Nel suo rapporto, la CNPT segnala anche una serie di buoni esempi per le tematiche esaminate.
Nel 2022 la situazione nei CFA è cambiata significativamente: da un lato, a partire da febbraio 2022 sono arrivate in Svizzera numerose persone in cerca di protezione dall’Ucraina e dall’altro vi è stato un forte aumento dei richiedenti l’asilo minori non accompagnati, prevalentemente di sesso maschile e provenienti dall’Afghanistan.
La crescita dell’afflusso di minori richiedenti asilo non accompagnati, ha avuto ripercussioni soprattutto sull’assistenza e sull’alloggio dei minori.I collaboratori che seguono questi giovani si sono dedicati principalmente agli aspetti pratici legati all’ alloggio dei richiedenti l’asilo minorenni e alle situazioni particolarmente acute.
A causa dell’alto numero dei richiedenti asilo, i team di assistenza non erano più in grado di garantire il sistema per cui gli operatori socio-educativi si occupavano individualmente di determinati adolescenti in qualità di persone di riferimento e le esigenze specifiche delle richiedenti l’asilo minorenni non accompagnate, che sono in netta minoranza nei CFA, vengono spesso trascurate a causa della predominanza maschile tra i richiedenti l’asilo.
Gli sviluppi menzionati hanno messo a dura prova i collaboratori della Segreteria di Stato della migrazione (SEM) nonché dei fornitori di servizi incaricati dell’assistenza e della sicurezza.
Secondo la valutazione della CNPT, i team incaricati di fornire assistenza attualmente non sono più in grado di garantire un sostegno personale e continuo dei richiedenti l’asilo minorenni non accompagnati. A questo proposito Martina Caroni, presidente della Commissione, ha affermato che secondo la valutazione della Commissione tali condizioni non sono compatibili con la Convenzione ONU sui diritti del fanciullo, poiché violano l’interesse superiore del fanciullo (art. 3) e il diritto dei minorenni non accompagnati al riposo e al tempo libero, al gioco e ad attività ricreative adeguate alla loro età (art. 31).
La CNPT raccomanda alla SEM e ai fornitori di servizi di assistenza di attuare pienamente la Convenzione ONU sui diritti del fanciullo e di rivedere il sistema di assistenza dei richiedenti l’asilo minorenni non accompagnati e di adattarlo in modo da garantire un’assistenza professionale e continuativa a tutti i minorenni, anche in presenza di numeri elevati. L’attuazione di questa raccomandazione richiede risorse adeguate.
Altri temi trattati nel rapporto sono la prevenzione della violenza, la violenza sessualizzata, la gestione delle accuse e delle denunce di violenza, i tentativi di suicidio e gli atti autolesionistici, i problemi connessi a una dipendenza e l’adozione nei CFA di misure di sicurezza come la coercizione fisica, il trattenimento di breve durata nella sala di sicurezza e le perquisizioni corporali.
Tra febbraio 2021 e ottobre 2022, la Commissione nazionale per la prevenzione della tortura (CNPT) ha condotto un totale di 17 visite nei CFA in tutta la Svizzera, dove ha esaminato le condizioni di vita dei richiedenti l’asilo. Ha prestato particolare attenzione all’assistenza e all’alloggio dei richiedenti l’asilo minorenni non accompagnati. Ha condotto interviste con richiedenti l’asilo minorenni, uomini e donne che vivono nei CFA, nonché con il personale che vi lavora, la SEM, rappresentanti legali, insegnanti, assistenti spirituali ed esperti, e ha analizzato numerosi documenti e statistiche. Nel valutare i risultati ottenuti, la CNPT si è basata sui diritti fondamentali e sui diritti umani.
Fonte: Commissione nazionale per la prevenzione della tortura
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