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L’apertura ufficiale della terza corsia della nuova canna del tunnel del Gubrist ZU consegna al passato uno storico collo di bottiglia della rete dei trasporti elvetica.

Le strade nazionali sono la colonna portante della viabilità stradale svizzera: benché rappresentino circa il 3 per cento appena dell’intero sistema viario del Paese, assorbono più del 40 per cento della mobilità di persone e oltre il 70 per cento del trasporto merci. «La disponibilità di strade nazionali efficienti riduce il traffico di attraversamento nei centri abitati e rende possibile crescita economica e prosperità. Una funzione che la rete deve assolvere anche negli anni a venire», ha dichiarato il consigliere federale e ministro dei trasporti Albert Rösti in occasione della cerimonia di inaugurazione del terzo fornice della galleria del Gubrist.

L’ampliamento della circonvallazione nord di Zurigo contribuirà a decongestionare il centro cittadino e l’apertura della terza canna del Gubrist renderà più scorrevole la circolazione in direzione di Berna e Lucerna.

I rappresentanti dei Comuni di Regensdorf e Weiningen presenti all’inaugurazione hanno sottolineato come il potenziamento al Gubrist ridurrà gli spostamenti alternativi verso la viabilità ordinaria.

La circonvallazione nord di Zurigo potenziata con la terza canna al Gubrist è anche un esempio della necessità di disporre di una salda rete primaria di grandi arterie.

Occorrerà pazientare ancora prima di vedere il traffico circolare infine sulle sette corsie totali (tre in direzione Berna/Basilea/Lucerna/Coira e quattro in direzione San Gallo/Aeroporto di Zurigo). Gli interventi di risanamento dei due vecchi trafori sono già iniziati e dovrebbero concludersi a fine 2027.

Con oltre 120 000 veicoli al giorno, la tangenziale nord di Zurigo è uno dei tratti stradali più trafficati della Svizzera. I lavori per la terza canna iniziarono nel 2001 e la costruzione vera e propria nel 2016. Complessivamente, i costi ammontano a 1,550 miliardi di franchi, di cui 612 milioni destinati alla manutenzione. Il progetto ha coinvolto quasi una quarantina di aziende diverse.

Fonte: Ufficio federale delle strade USTRA
foto: pixabay