L’Ufficio federale della cultura (UFC) premia l’opera dell’argoviese Klaus Merz con il più alto riconoscimento letterario della Svizzera. La zurighese Dorothea Trottenberg riceve il Premio speciale di traduzione. Cinque autrici e due autori sono insigniti del Premio svizzero di letteratura per opere letterarie pubblicate lo scorso anno.
Gran Premio svizzero di letteratura 2024 a Klaus Merz
Klaus Merz è nato nel 1945 ed è cresciuto a Menziken, nel Canton Argovia. Dopo gli studi per diventare insegnante di livello secondario, ha lavorato come docente di lingua e cultura alla Scuola svizzera di edilizia di Aarau. Ormai da diversi anni vive a Unterkulm e si dedica all’attività di scrittore indipendente.
L’opera dell’autore è un intreccio di introspezione e condensazione linguistica. Esprime una voce letteraria discreta ma allo stesso tempo incisiva e autorevole, la cui eco si diffonde ben oltre i confini nazionali. In oltre mezzo secolo di carriera letteraria. Klaus Merz ha costruito un’opera dalle molteplici sfaccettature che comprende poesia, prosa (racconti, novelle, romanzi brevi e saggi), pièce teatrali, radiogrammi e libri per l’infanzia.
L’opera continua a crescere e Klaus Merz si occupa, ad esempio, del funzionamento interno di un’azienda dell’Altopiano svizzero (firma, 2019) o delle tracce della memoria (Noch Licht im Haus, 2023). L’archivio di Klaus Merz è depositato presso l’Archivio svizzero di letteratura (ASL).
Premio speciale di traduzione 2024 a Dorothea Trottenberg
Classe 1957, Dorothea Trottenberg è una delle traduttrici indipendenti più produttive della Svizzera tedesca. Dapprima formatasi come bibliotecaria, ha studiato slavistica a Colonia e Leningrado (San Pietroburgo) e oggi traduce autori russi classici e contemporanei. Accanto a questa attività lavora come referente specialista di slavistica e studi dell’Europa orientale presso la Biblioteca dell’Università di Basilea.
Trottenberg brilla per la grande varietà di registri linguistici che padroneggia e che le permette di spaziare dai grandi romanzi classici ai racconti contemporanei, alla prosa sperimentale. Dal 2005 si dedica alla traduzione in tedesco dell’opera completa di Ivan Bunin. Nel 2012 il fondo tedesco per la letteratura (Deutscher Literaturfonds) l’ha insignita del premio Paul Celan, il più prestigioso riconoscimento per la traduzione in lingua tedesca.
Premi svizzeri di letteratura
La Giuria federale di letteratura ha anche assegnato i Premi svizzeri di letteratura per opere pubblicate nel 2023 a: Bessora (1968), Vous, les ancêtres, Paris, JC Lattès; Jérémie Gindre (1978), Tombola, Genève, Zoé; Judith Keller (1985), Wilde Manöver, München, Luchterhand; Dominic Oppliger (1983), Giftland, Luzern, Der gesunde Menschenversand; Claudia Quadri (1965), Infanzia e bestiario, Bellinzona, Casagrande; Ed Wige (1984), Milch Lait Latte Mleko Lausanne, Paulette éditrice; Ivna Žic (1986), Wahrscheinliche Herkünfte, Berlin, Matthes & Seitz.
L’Ufficio federale della cultura (UFC) assegna ogni anno i Premi svizzeri di letteratura. Il Gran Premio svizzero di letteratura distingue un autore o un’autrice per l’insieme della sua opera. Il Premio speciale di mediazione e il Premio speciale di traduzione vengono attribuiti ad anni alterni.
Dal 15 febbraio, ogni mese saranno pubblicati nuovi episodi del podcast dei Premi svizzeri di letteratura, che faranno conoscere i vincitori e le vincitrici attraverso delle interviste. La loro opera sarà inoltre presentata nel corso delle Giornate letterarie di Soletta.
Consegna dei Premi svizzeri di letteratura: venerdì 10 maggio 2024, durante le Giornate letterarie di Soletta.
Fonte : Ufficio federale della cultura
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