Nel 2025 l’Ufficio federale delle abitazioni (UFAB) celebra il cinquantesimo anniversario della sua fondazione. Da quando fu istituito, l’UFAB ha svolto e continua a svolgere un ruolo essenziale in materia di politica abitativa in Svizzera, devolvendo il proprio impegno a favore di spazi abitativi sostenibili e a prezzi accessibili.
L’UFAB vanta ormai mezzo secolo di proficua attività all’insegna dell’impegno e della dedizione nell’ambito della politica abitativa. Questo ente è stato istituito il 1° gennaio 1975 con l’entrata in vigore della legge federale che promuove la costruzione d’abitazioni e l’accesso alla loro proprietà (LCAP). In un’epoca contrassegnata da una crescente urbanizzazione e affitti in costante aumento, da allora questo ufficio federale ha svolto un ruolo di centrale importanza nell’allestire un’offerta di spazi abitativi socialmente sostenibili e nel creare un contesto politico in grado di stabilizzare il mercato elvetico degli alloggi. Ai sensi degli articoli 41, 108 e 109 della Costituzione federale, la Confederazione si adopera affinché ognuno possa trovare un’abitazione adeguata a condizioni sostenibili.
Negli ultimi cinquant’anni diverse cose sono cambiate, come del resto i compiti e le funzioni dell’UFAB. La crisi immobiliare e la recessione degli anni Novanta hanno messo in evidenza i punti deboli del modello LCAP e del relativo sistema di promozione diretta; quindi, all’inizio degli anni Duemila è stata emanata una nuova legge: quella sulla promozione dell’alloggio (LPrA).
Originariamente tale normativa definiva i tre pilastri della promozione degli alloggi: l’incentivazione di abitazioni con canoni di locazione non eccessivamente elevati, la promozione di alloggi di proprietà a prezzi moderati e il sostegno all’edilizia di utilità pubblica (in qualità di terzo pilastro). Il sostegno diretto proveniente dai primi due pilastri non è più stato erogato a partire dall’emanazione della LPrA, per ragioni di politica finanziaria, e da allora la politica di promozione della Confederazione si concentra sull’incentivazione indiretta dell’edilizia di utilità pubblica. Ciò avviene tramite due strumenti: in primo luogo con il Fondo di rotazione (il cosiddetto «Fonds de roulement»), in virtù del quale i committenti di abitazioni di utilità pubblica possono richiedere mutui a basso tasso di interesse e rimborsabili; in secondo luogo, la Confederazione garantisce i mutui concessi dalla Centrale di emissione per la costruzione di abitazioni (CCA). L’obiettivo è quello di incrementare la trasparenza del mercato e di gettare le basi per migliorare l’offerta abitativa e il contesto residenziale.
Tra gli altri compiti dell’UFAB rientra anche la pubblicazione trimestrale del tasso ipotecario di riferimento, che serve come base di calcolo per determinare i canoni di locazione. L’UFAB, competente in materia di diritto di locazione, redige i relativi progetti di legge e di ordinanza per il Consiglio federale e il Parlamento.
Negli ultimi anni gli sviluppi del mercato immobiliare hanno causato una riduzione dell’offerta abitativa e un aumento dei canoni di locazione in diverse località. Sul tema della carenza degli alloggi sono state organizzate due tavole rotonde presiedute dal consigliere federale Guy Parmelin. Grazie al piano d’intervento che ne è scaturito, con 35 provvedimenti, si intende contribuire a incrementare l’offerta di alloggi e a creare più spazi abitativi di qualità e a prezzi moderati.
In questo tipo di contesto l’attenzione si sposta sempre di più anche sul diritto di locazione, che praticamente non è stato oggetto di modifiche dal 1990 e i vari tentativi di riforma effettuati finora non sono andati a buon fine. Una normativa sul diritto di locazione affidabile e facilmente applicabile, che tenga conto degli interessi di inquilini e locatori, continua a essere una prerogativa di grande importanza.
Fonte: Ufficio federale delle abitazioni
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