Su raccomandazione della Commissione federale d’arte, l’Ufficio federale della cultura (UFC) ha deciso di attribuire il Gran Premio svizzero d’arte / Prix Meret Oppenheim di quest’anno a Felix Lehner, Pamela Rosenkranz e Miroslav Šik. La cerimonia di premiazione, alla presenza della consigliera federale Elisabeth Baume-Schneider, si terrà a Basilea il 16 giugno 2025, giorno di inaugurazione della mostra Swiss Art Awards.premo
Felix Lehner – fonditore artistico e complice creativo, nato nel 1960 a San Gallo (SG), ha aperto a 22 anni la sua prima fonderia, che dal 1994 occupa una parte dei capannoni di un’ex tintoria nella valle della Sitter. Oggi la Kunstgiesserei St. Gallen impiega oltre 80 persone specializzate in varie discipline artigianali. Sin dalla sua creazione, la fonderia è diventata un pilastro della scena artistica svizzera grazie alla collaborazione con nomi di fama internazionale e con gallerie e musei di tutto il mondo.
Pamela Rosenkranz – arte tra corpo umano e mondo naturale, nata nel 1979 ad Altdorf (Canton Uri), il suo lavoro artistico interdisciplinare, fatto essenzialmente di installazioni, sculture, ready-made e dipinti dai contenuti unici, formali e innovativi, è apprezzato a livello internazionale. L’artista è celebre per l’utilizzo di materiali sintetici che riproducono una natura idealizzata e, sulla scena artistica contemporanea, fornisce un contributo unico alla comprensione filosofica e scientifica dell’essere umano e della natura, che negli ultimi anni sta cambiando radicalmente.
Miroslav Šik – un’architettura dall’armonia imperfetta, nato nel 1953 a Praga, Cecoslovacchia, architetto, teorico e professore emerito di architettura, ha insegnato per 60 semestri al Politecnico federale di Zurigo: un record. È uno dei principali esponenti della cosiddetta «architettura analogica», che si serve di rappresentazioni architettoniche realistiche (disegni a carboncino) per coniugare modelli esistenti ed elementi estranei, rifiutando sia il modernismo che il postmodernismo. Teorizzato negli anni Ottanta, questo movimento ha profondamente segnato l’architettura svizzera e influenzato le sue figure di maggiore spicco.
Le opere architettoniche di Miroslav Šik, definite «vecchie-nuove», sono accomunate dall’accettazione incondizionata della sostanza esistente.
Gran Premio svizzero d’arte / Prix Meret Oppenheim
Dal 2001 sono insignite con il Gran Premio svizzero d’arte / Prix Meret Oppenheim (PMO) personalità del mondo dell’arte, dell’architettura, della critica, dell’edizione e delle mostre. Ciascuna distinzione ha un valore di 40 000 franchi.
La cerimonia pubblica di consegna di questo e degli altri Premi svizzeri d’arte avrà luogo lunedì 16 giugno a Basilea nell’ambito degli «Swiss Art Awards», alla presenza della consigliera federale Elisabeth Baume-Schneider.
Una pubblicazione che raccoglie le interviste inedite di Ursula Badrutt, Bice Curiger e Lukas Imhof rispettivamente a Felix Lehner, Pamela Rosenkranz e Miroslav Šik oltre che tre videoritratti faranno conoscere meglio i vincitori e la vincitrice. La mostra Swiss Art Awards si terrà al padiglione 1.1 della Fiera di Basilea a margine di Art Basel, in programma dal 17 al 22 giugno 2025.
Fonte: Ufficio federale della cultura
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