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Sempre più persone acquistano i loro cani tramite annunci poco affidabili su Internet. Gli animali provengono spesso da allevamenti all’estero che non rispettano le norme sulla protezione degli animali. Importati illegalmente in Svizzera, sono spesso malati o presentano disturbi comportamentali. Per contrastare il fenomeno, la Confederazione e la Protezione Svizzera degli Animali PSA lanciano una campagna di informazione. La Confederazione intende prendere contromisure anche sul piano giuridico, rafforzando la collaborazione internazionale nella lotta contro il commercio illegale di cani. Inoltre, dal 1° febbraio 2025 è in vigore un’età minima più elevata per le importazioni di cuccioli a scopo commerciale.

Ordinare online, pagare, aspettare la consegna: una prassi ormai consolidata per qualsiasi merce, ma che diventa problematica quando si tratta di cani. Sempre più persone ordinano infatti i loro amici a quattro zampe su Internet rispondendo ad annunci poco seri, senza fare le dovute indagini o conoscere prima l’animale. Di solito, i cani acquistati online provengono dall’estero e sono introdotti illegalmente in Svizzera. Nei Paesi di origine, vengono allevati in condizioni contrarie alle norme di protezione degli animali e vengono separati prematuramente dalle madri. Spesso sono malati, non vaccinati e mal socializzati. Di conseguenza, lottano con problemi di salute per tutta la vita, sono ansiosi, aggressivi o diffidenti nei confronti delle persone. Per i proprietari, questo può comportare non solo spese veterinarie elevate, ma anche un impegno eccessivo nella cura dell’animale. Non è un caso che i rifugi della Protezione Svizzera degli Animali PSA registrino un numero costantemente elevato di cani abbandonati. L’acquisto di un cucciolo da una fonte poco affidabile contribuisce alla diffusione di allevamenti che violano le norme sulla protezione degli animali. Infine, ma non meno importante, tali acquisti favoriscono anche la criminalità organizzata, che spesso si nasconde dietro le offerte di questo tipo.

Per contrastare il fenomeno degli acquisti d’impulso su Internet, l’Ufficio federale della sicurezza alimentare e di veterinaria (USAV) e la PSA pubblicano delle raccomandazioni per un acquisto responsabile, disponibili sin da subito su www.acquisto-cane.ch, sui social media e in un opuscolo. L’obiettivo della campagna con lo slogan «Tu ordini. Il cane paga il prezzo.» è quello di sensibilizzare gli acquirenti sui problemi e i rischi associati all’acquisto di cani su Internet.

In Svizzera, per combattere il commercio illegale di cani, dal 1° febbraio 2025 è vietata l’importazione a scopo commerciale di cuccioli di età inferiore alle quindici settimane.

Le raccomandazioni più importanti della campagna sono le seguenti:

1. Non ordinare cani online

I cani non sono una merce. L’acquisto di un cane deve essere una decisione ben ponderata, perché prendersi cura di un cane richiede un impegno significativo per un periodo di 10–15 anni. Prima dell’acquisto è necessario considerare il tempo e i costi che una simile scelta richiede. USAV e PSA sconsigliano l’acquisto di cani frutto di selezione eccessiva, come i cani nani con un peso inferiore a 1500 grammi o quelli brachicefali. I cani con queste caratteristiche, cosiddette di allevamento estremo, sono in vendita con particolare frequenza su Internet e possono presentare gravi problemi di salute.

2. Scegliere un allevamento affidabile

Gli allevatori responsabili non vendono mai cani direttamente online, ma invitano sempre gli acquirenti a incontrare personalmente il loro futuro animale. Mostrano sia cuccioli sia i genitori e fanno domande sullo stile di vita degli interessati. Inoltre, sono disponibili a offrire consigli e suggerimenti per scegliere l’esemplare giusto. Non chiedono denaro al primo incontro né fanno pressioni per concludere l’acquisto.

3. Conoscere personalmente il cane

L’acquisto di un cane non deve mai essere una scelta d’impulso. Sconsigliamo altamente di effettuare un acquisto basato esclusivamente su foto o video. Prima di decidere è necessario incontrare il cane, preferibilmente più volte. È consigliabile che le persone meno esperte siano accompagnate da qualcuno che se ne intende, capace di aiutarle a scegliere l’animale con un temperamento adeguato.

Fonte: Ufficio federale della sicurezza alimentare e di veterinaria
Foto: pixabay