Nel 2013 la Svizzera ha potuto contare su più nascite ma anche su più decessi, questo quanto emerge dalla relazione del movimento naturale della popolazione 2013, elaborato dall’Ufficio Federale di Statistica della Confederazione.
Le cifre definitive per il 2013 illustrano un leggero aumento delle nascite (+0,7%), passate da 82’200 nel 2012 a 82’700 nel 2013, ovvero, in valori assoluti, un numero di neonati superiore a quello degli abitanti di Lucerna. Come ogni anno, il numero di maschi nati in Svizzera è più elevato (42’600) di quello delle femmine (40’100), per un rapporto di mascolinità pari a 106 maschi ogni 100 femmine.
Continua a salire anche l’età media delle madri alla maternità, passata da 31,5 anni nel 2012 a 31,6 anni nel 2013. L’indicatore sintetico della fecondità, ovvero il numero medio di figli per donna, passato dall’1,53 nel 2012 all’1,52 nel 2013. Comunque, sono ancora le donne straniere a mettere al mondo più figli (1,84 figli per donna) rispetto alle donne svizzere (1,42 figli).
In termini di natalità, la Svizzera presenta un tasso lordo di 10,2 nascite per 1000 abitanti. Al primo posto, con 11,4 nascite per 1000 abitanti, si colloca il Cantone Appenzello Interno, mentre il Ticino, con 8,3 nascite per 1000 abitanti, è il Cantone in cui la natalità è più bassa.
Nel 2013 sono stati rilevati 65’000 decessi, l’1,2% in più rispetto al 2012, cifra che si avvicina al numero di abitanti di Lugano. È il valore più elevato registrato sin dal 1918, l’anno in cui imperversava ‘influenza spagnola. La progressione dei decessi è più elevata tra gli uomini (+1,8%) che tra le donne (+0,7%). Una delle ragioni che spiegano questo fenomeno, comune alla maggioranza dei Paesi europei, è l’invecchiamento demografico. Un numero sempre maggiore di persone raggiunge età elevate, che implicano un forte rischio di decesso.
Nel 2013, la speranza di vita alla nascita degli uomini è rimasta stabile (80,5 anni), mentre quella delle donne è aumentata leggermente, passando da 84,7 anni nel 2012 a 84,8 anni nel 2013. Lo scarto tra la speranza di vita delle donne e quella degli uomini registrato nel 2013 è di 4,3 anni, a fronte di quello di 5,7 anni registrato nel 2001.
Cala il numero di matrimoni, mentre rimane stabile quello dei divorzi, le cifre del 2013 mostrano un leggero calo rispetto all’anno precedente (17’100 contro 17’500 del 2012). Se il comportamento della popolazione osservato nel 2013 dovesse confermarsi in futuro, più di due matrimoni su cinque (41,9%) potrebbero concludersi con un divorzio. In Svizzera, il tasso lordo di divorzialità si attesta a 2,1 divorzi per 1000 abitanti, con il Cantone Neuchâtel a farla da padrone (2,9‰) e quello di Obvaldo come fanalino di coda (1,3‰).
Invece é stabile il numero di unioni domestiche registrate nel 2013 (690) rispetto al 2012; fra esse, sono in aumento quelle tra gli uomini, più ricorrenti che tra le donne (rispettivamente 460 contro 230 nel 2013).