domande di natura finanziaria: scrivete il vostro quesito ed inviatelo a “Circolo Svizzero – domande al Consulente finanziario – via Marcello Malpighi, n. 14 – 00161 Roma oppure a circolo@romeswiss.net”.
Cara Dottoressa,
ero abituato a comprare in banca titoli di stato che mi assicuravano un buon rendimento. Ora mi si dice che i tassi sono praticamente nulli e che per ottenere un po’ di interesse devo tralasciare BOT e BTP e rischiare un po’ di più. Sono spaventato da questo cambio e non so cosa fare. Meglio lasciare i soldi sul conto?
Gentile Lettore,
nel disperato tentativo di far ripartire l’economia europea e farla uscire dalle maglie della deflazione (ossia prezzi in discesa per mancanza di acquisti e investimenti), la Banca Centrale Europea ha portato i tassi a zero e di conseguenza i rendimenti dei titoli emessi dagli stati europei si sono praticamente annullati. Considerando anche i costi legati all’acquisto, se decidiamo di investire i nostri risparmi in titoli di stato, non solo non otteniamo un rendimento ma rischiamo di spendere di più di quanto ci sarà restituito alla scadenza del titolo stesso. Questo è quanto succede da tempo se compriamo obbligazioni tedesche o svizzere, nella ricerca di sicurezza e rischio nullo. Viene quindi spontaneo spostarsi su investimenti più redditizi ma necessariamente più rischiosi. Talvolta il rischio che si accetta di correre può essere contenuto ma può capitare anche di avventurarsi su strade sconosciute che possono portare alla perdita parziale o totale delle somme investite. Affidiamoci allora a consulenti finanziari indipendenti che, liberi da condizionamenti bancari o societari, sappiano fornire suggerimenti adeguati e soprattutto spiegare con chiarezza il grado di rischio da affrontare nell’investimento proposto.
Non lasciatevi però ingolosire dalla prospettiva di avere alti rendimenti. Le proposte più allettanti spesso nascondono rischi troppo alti e difficili da gestire nel tempo.
dr.ssa Laura Simionato
Financial Partner Azimut Consulenza