Dodicesima edizione di Short Theatre, rassegna che “nei suoi dodici anni di vita ha saputo rappresentare un punto di riferimento per la comunità dello spettacolo dal vivo, diventando uno snodo importante nella costellazione dei festival nazionali ed internazionali con cui tesse reti e collaborazioni” e che nel tempo, è maturata fino a diventare un grande festival che guarda alla creazione artistica contemporanea con grande curiosità e che si concluderà il 17 settembre.
“Quest’anno volevamo ancora provocare l’immaginario sulla costituzione di comunità inedite, e lanciare un invito a riflettere sullo stato interiore delle cose. Un’ecologia del sé, del sé come Stato Interiore, nell’accezione politica di “stato”” scrive Fabrizio Arcuri, direttore artistico di questa edizione. L’edizione di quest’anno, quindi, è intitolata “Lo stato interiore”, è curata da Area 06 ed è in programma, come di consueto, negli spazi del Macro Testaccio, La Pelanda, il Teatro India e la Biblioteca Vallicelliana.
Short 12 conferma la sua vocazione per la multidisciplinarietà accogliendo spettacoli, performance, concerti messi in scena da 150 artisti di oltre 15 nazionalità e da 35 compagnie straniere e italiane proponendo sia realtà artistiche già radicate che novità in tutte le sezioni: teatro, danza, musica; il dopo-festival è affidato ad Amigdala, un progetto di musica elettronica con concerti live, visuals, teatro, video-art.