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Disponibili i dati del rapporto “Densità e comportamento in termini di mobilità”, commissionato dell’Ufficio federale dello sviluppo territoriale (ARE).

Dal rapporto, che ha preso in esame i dati del Microcensimento su mobilità e trasporti del 2015, emerge, in estrema sintesi, che il comportamento in termini di mobilità della popolazione, in Svizzera, dipende dalla densità demografica e dai posti di lavoro nelle vicinanze del proprio domicilio.

I risultati mostrano che la popolazione dei comprensori più densamente popolati del Paese percorre più distanze a piedi e con il trasporto pubblico di quanto non faccia la popolazione delle aree meno popolate, le stesse differenze, invertite, si rispecchiano nelle quote delle distanze percorse con l’automobile: nei comprensori meno densamente popolati vengono percorse maggiori distanze in auto di quanto non accada nelle zone a maggiore densità e aumenta la percentuale delle economie domestiche in possesso di un’automobile – la quasi totalità – e di biciclette elettriche. Al contrario, nelle zone più popolate aumenta il numero di persone che fanno parte della rete del car sharing.

Analizzando i dati del rapporto “Densità e comportamento in termini di mobilità”, si può affermare che “maggiore è la densità demografica e più si riduce la distanza percorsa quotidianamente all’interno del Paese”, indipendentemente dai motivi degli spostamenti.

Come riportato nel testo di sintesi, “scopo del progetto era analizzare il comportamento della popolazione in materia di trasporti. (…) L’analisi costituisce la base per una migliore comprensione delle scelte della popolazione in termini di mezzi di trasporto utilizzati, strumenti di mobilità posseduti e, più in generale, del comportamento della popolazione svizzera in termini di mobilità e seconda della densità. Sono state indagate le correlazioni con sei differenti indicatori di densità riferendosi a un raggio di 300 metri dal domicilio: densità demografica e degli occupati (…), densità demografica (…), densità dell’offerta del trasporto pubblico (…), densità del servizio di car sharing e densità dell’offerta di commercio al dettaglio. L’analisi non ha tenuto conto di altri fattori di influenza”.

Photo: Pixabay.com