L’Istituto Svizzero di Roma presenta, presso il Teatro dei Dioscuri al Quirinale, “Backdrop Switzerland”, una mostra di foto e materiale d’archivio sulla Svizzera vista attraverso un secolo di film stranieri.
Questa mostra cinematografica, “basata sull’omonimo libro di Cornelius Schregle, offre uno spaccato della Svizzera e dei suoi clichés attraverso lo sguardo del cinema internazionale, mostrando sfondi di film—sia reali che ricreati—scelti da produttori e registi lungo tutto il 1900″.
Il “backdrop”, nel teatro e nel cinema, è il “fondale: … un grande pezzo di stoffa dipinta e appesa sul retro del palcoscenico. …All’inizio del 1900, gli sfondi venivano ricreati con dipinti mentre oggi è la scenografia reale o ricreata (sound stage) che raffigura, rispetto alla Svizzera, luoghi comuni come i caveaux delle banche, gli chalet di montagna, le romantiche rive di un lago, e che diffonde sullo schermo l’essenza del paesaggio. Il film “Rhapsody” (Rapsodia) del 1954, diretto da Charles Vidor, con Vittorio Gassman ed Elizabeth Taylor, ad esempio, combina esterni originali zurighesi e set hollywoodiani. James Bond, invece, mette in mostra le sue abilità sciistiche su diverse piste e vette terrificanti.
Attraverso una selezione di fotografie, film e poster che comprendono oltre un secolo di storia del cinema, il pubblico è invitato a scoprire o riscoprire la Svizzera attraverso immagini iconiche riprese da artisti e registi, italiani e stranieri; da paesaggi alpini innevati ai laghi ameni, fino ai distretti finanziari: un mosaico di possibili identità per un piccolo paese, in qualche modo esotico; un backdrop fittizio adatto a sostenere tanto il genere drammatico quanto i film d’azione”. (ISR)
L’esposizione, inaugurata il 5 dicembre 2018 e visitabile fino al 31 gennaio 2019, sarà accompagnata, nel mese di gennaio 2019, da un ricco programma di proiezioni e conferenze.
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