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Svizzera e Regno Unito assicurano le reciproche relazioni economiche e commerciali anche dopo la «Brexit» uscita britannica dall’Unione europea.

L’11 febbraio 2019 il consigliere federale Guy Parmelin e il ministro del commercio britannico Liam Fox hanno firmato un accordo commerciale bilaterale che si prefigge di porre le basi per il proseguimento di buone relazioni bilaterali economiche e commerciali e grazie al quale i diritti e gli obblighi economici e commerciali derivanti dagli accordi elvetici con l’Unione europea (UE) resteranno in vigore tra i due Paesi contraenti anche dopo l’uscita dalla UE del Regno Unito.

L’accordo è stato concluso nel quadro della strategia «Mind the Gap» del Consiglio federale. Riproduce gran parte degli accordi commerciali stipulati con la UE e che attualmente disciplinano le relazioni tra Svizzera e Regno Unito: l’accordo di libero scambio del 1972, l’accordo sui mercati pubblici, l’accordo sulla lotta alla frode, una parte dell’accordo sul reciproco riconoscimento in materia di valutazione della conformità e l’accordo agricolo del 1999. Questi pur essendo accordi diversi, mirano tutti a ridurre od eliminare le barriere commerciali e le discriminazioni negli scambi economici.

Con la sua strategia «Mind the Gap», il Consiglio federale si prefigge di mantenere per quanto possibile anche dopo la Brexit i diritti e gli obblighi vigenti nei rapporti con il Regno Unito ed eventualmente estenderli in alcuni settori.

Inoltre Svizzera, Regno Unito e Principato del Liechtenstein hanno, contestualmente, sottoscritto un accordo aggiuntivo per includere il territorio del Liechtenstein nel campo d’applicazione delle disposizioni pertinenti dell’accordo commerciale: ciò in virtù dell’unione doganale vigente tra Svizzera e Liechtenstein.

Gli accordi firmati l’11 febbraio entreranno in vigore quando quelli tra Svizzera e UE non varranno più per le relazioni tra Svizzera e Regno Unito. (Fonte: admin.ch)

(Photo: Pixabay.com)