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In occasione dei colloqui von Wattenwyl del 15 febbraio 2019, una delegazione del Consiglio federale composta dal presidente della Confederazione Ueli Maurer, dai consiglieri federali Guy Parmelin e Ignazio Cassis e dal cancelliere della Confederazione Walter Thurnherr ha incontrato i vertici dei partiti e dei gruppi parlamentari PPD, PLR, PS e UDC. L’ordine del giorno era incentrato sulla politica europea e sullo sviluppo economico in Svizzera.

Il consigliere federale Cassis ha fornito informazioni sullo stato delle consultazioni relative al progetto di testo di accordo istituzionale con l’Unione europea (UE). L’obiettivo delle consultazioni è quello di raccogliere i pareri delle cerchie interessate attraverso incontri e contatti diretti. Nel corso della primavera il Consiglio federale analizzerà l’esito delle consultazioni.

Nella discussione con i partiti si è parlato delle modalità delle consultazioni, del contenuto dell’accordo e del seguito da dare alla procedura. È stata pure tematizzata l’evoluzione della situazione per quel che concerne l’uscita del Regno Unito dall’UE e le relative ripercussioni sulle relazioni tra Svizzera e UE e tra Svizzera e Regno Unito.

Il consigliere federale Cassis ha informato sull’attuazione della strategia «Mind the Gap». Tale strategia, decisa dal Consiglio federale nel 2016, è volta per quanto possibile a garantire, ed eventualmente ad ampliare, i diritti e i doveri reciproci tra Svizzera e Regno Unito anche dopo la data prevista per la Brexit.

Sono già stati firmati accordi nei settori del traffico stradale ed aereo, delle relazioni economiche e commerciali ed in ambito assicurativo. È prevista la firma di un ulteriore accordo concernente i diritti esistenti dei cittadini.

Il Consiglio federale ha inoltre fornito informazioni sui prossimi passi da intraprendere in relazione al Patto ONU per la migrazione.

All’ordine del giorno figuravano poi le previsioni congiunturali per l’anno in corso. Dopo il rallentamento della crescita economica avvenuto lo scorso anno si sta ora delineando una graduale normalizzazione della congiuntura internazionale. Il consigliere federale Guy Parmelin ha rilevato che il livello di incertezza rimane alto a causa di diversi fattori di rischio.(..)

Durante la discussione riguardante lo sviluppo economico è stato inoltre evocato un possibile accordo di libero scambio con gli Stati Uniti. Il fatto che sia stato possibile avviare un dialogo in tal senso è stato accolto con favore dai partiti.

Il Consiglio federale ha infine fornito informazioni sulle misure riguardanti l’analisi d’impatto della regolamentazione. Tali misure sono volte a creare maggior trasparenza per quel che concerne le ripercussioni delle nuove normative. L’Esecutivo è contrario all’introduzione di una nuova autorità indipendente incaricata di svolgere sistematicamente simili analisi. I rappresentanti dei partiti hanno rilevato che in tal modo le pertinenti mozioni non hanno potuto essere interamente attuate. (Fonte Admin.ch)

Photo: Pixabay.com