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Nella Confederazione i droni sono ora impiegati per irrorare i campi con prodotti fitosanitari. La Svizzera è la prima in Europa ad aver sviluppato una procedura di autorizzazione. Sulla base di diverse ricerche, in due anni cinque servizi federali diversi hanno definito congiuntamente questa procedura, allo scopo di rendere accessibili nella pratica le possibilità offerte dalle tecnologie dei droni, in particolare come alternativa più precisa ai velivoli irroratori.

Le applicazioni per via aerea di prodotti fitosanitari tramite elicotteri sono fonte di numerose discussioni sull’inquinamento acustico e sulla deriva dei prodotti stessi: l’obiettivo è eliminare tali carenze servendosi delle nuove tecnologie come i droni.

Cinque servizi federali, nel corso di test esaustivi sul campo e sul banco di prova e di indagini approfondite, hanno elaborato una procedura che tiene conto della sicurezza dello spazio aereo, della precisione nell’applicazione dei prodotti fitosanitari e della protezione dell’uomo e dell’ambiente nell’utilizzo dei droni.

Rispetto ai velivoli convenzionali, l’odierna tecnologia dei droni consente di volare sopra a composizioni botaniche a basse altitudini, con elevata precisione e in modo automatico. Il flusso d’aria verso il basso generato dai multirotori impiegati assicura una deriva ridotta.

Questi risultati positivi hanno posto le basi per l’elaborazione di una procedura di autorizzazione efficiente e orientata alla pratica, alla quale vengono sottoposti tutti i droni. Per garantire applicazioni precise, i droni devono essere in grado di volare automaticamente su una rotta predeterminata, con uno scarto massimo di 50 cm. Devono inoltre soddisfare le severe prescrizioni di sicurezza aerea previste dall’UFAC. Per tutte le tipologie di drone, la deriva non può superare un determinato valore limite. Questi requisiti rigorosi sono volti a garantire che la protezione dei vegetali tramite droni avvenga a un livello tecnico elevato e che gli effetti negativi possano essere ridotti al minimo.

Con questa procedura la Svizzera apre nuove strade: è il primo Paese in Europa ad aver introdotto una procedura di autorizzazione per i droni irroratori, affinché nulla ostacoli ulteriori miglioramenti nella protezione dei vegetali. (Fonte: admin.ch)

Photo: pixaby.com