10 anni fa è stata istituita la Commissione nazionale per la prevenzione della tortura (CNPT). Nel rapporto d’attività di quest’anno, la CNPT trae un bilancio positivo della sua attività di controllo nel campo delle misure privative e restrittive della libertà e presenta inoltre una panoramica delle attività svolte dalla CNPT nel 2019.
Nel 2019 la CNPT ha festeggiato il suo decimo anniversario; l’occasione ha fornito lo spunto per procedere a un’attenta valutazione delle attività di controllo della CNPT nell’ambito delle misure privative e restrittive della libertà dopo una prima fase di sviluppo. Nel complesso la Commissione constata che le sue raccomandazioni sono accolte positivamente dalle autorità degli istituti controllati che si adoperano per attuarle nel miglior modo possibile.
Nell’anno in rassegna l’accento tematico è stato posto sulla verifica della qualità e dell’accesso all’assistenza sanitaria negli istituti di pena. Inoltre, per discutere delle questioni rilevanti in questo ambito, la Commissione ha istituito un gruppo di lavoro composto di specialisti e interlocutori nel settore sanitario e in quello della privazione della libertà.
L’anno in rassegna è stato anche focalizzato sul controllo di penitenziari di dimensioni più ridotte e di carceri circondariali. In questo settore la CNPT ha effettuato ispezioni nei Cantoni di Argovia, Basilea-Campagna e Obvaldo durante le quali ha controllato, oltre alle condizioni materiali di detenzione, anche il regime di detenzione e le cure mediche di base, nonché l’assistenza e la gestione delle misure disciplinari e di protezione.
La CNPT ha inoltre proseguito la sua attività presso i centri d’asilo federali: ne ha visitati quattro verificando in particolare l’attuazione delle raccomandazioni formulate. Nell’ambito della psichiatria per adulti e anziani, ha esaminato tre istituti psichiatrici. Infine ha controllato l’attuazione delle sue raccomandazioni nel settore della polizia nel Cantone di Vaud, in quello dell’esecuzione delle misure nel Cantone di Ginevra e in quello della carcerazione amministrativa secondo il diritto in materia di stranieri nei Cantoni di Berna e Ginevra. Fonte: admin.ch
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