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Oggi, sabato 20 marzo, precisamente quando in Italia gli orologi hanno segnato le 10:37, siamo all’Equinozio di Primavera (meglio sarebbe dire di Marzo).

In questo giorno, che segna il passaggio formale dall’inverno alla primavera, il Sole si trova “a picco” sull’Equatore e la durata del dì è all’incirca uguale a quella della notte su tutta la Terra. La parola “equinozio” (da equi-nox) sta ad indicare, appunto, l’equivalenza tra le ore di luce e le ore di buio.

PERCHÈ IL 20 E NON IL 21?
Nell’immaginario (e nei ricordi) la primavera inizia il 21 marzo ma, da un po’ di tempo (dal 2007), non è più così. Scherzi del calendario introdotto da papa Gregorio XIII nel 1582 che tenta di conciliare la durata esatta del giorno (moto di rotazione della Terra su se stessa) con quella dell’anno (moto di rivoluzione intorno al Sole).

Ci dovremo rassegniare perchè sarà sempre il 20 marzo fino al 2102 !!

CURIOSITÀ
Alla stessa ora è scoccato il nuovo anno per il calendario Persiano secondo il quale oggi, in Iran e in molti paesi del Medio Oriente, è il primo giorno dell’anno.. del 1400 !!! Auguri!
سال نو مبارک

Il calendario persiano prevede 365 giorni e 12 mesi come il nostro ma i primi 6 sono di 31 giorni, i 5 seguenti di 30 e l’ultimo di 29 (30 ogni 4 anni).

Questo calendario è poco noto nel mondo occidentale e la sua caratteristica è che fissa l’inizio dell’anno con il verificarsi di un fenomeno naturale, l’Equinozio appunto.

È accuratissimo: mentre il nostro calendario gregoriano presenta l’errore di un giorno ogni 3226 anni (25 secondi ogni anno, 10000 secondi ogni 400 anni), quello persiano necessita di una correzione ogni 141000 anni!

Fonte: Cieli sereni – PG